Second Life

Secondlife.com è una piattaforma digitale realizzata nel 2003 dalla società americana Linden Lab da un'idea del fisico Philip Rosedale.
Si tratta di un mondo virtuale all'interno del quale agiscono degli avatar, e che coniuga molteplici campi, come l'intrattenimento, ma anche la musica, la formazione, l'istruzione e naturalmente i giochi di ruolo.
Gli utenti che decidono di iscriversi a Second Life si creano un avatar, scegliendo tra i modelli disponibili, e di fatto si costruiscono una vita parallela online, una seconda vita appunto, dove sono liberi di muoversi all'interno di un mondo organizzato in grid, equivalenti delle regioni, dove possono teletrasportarsi istantaneamente.
Naturalmente, questo mondo è abitato da altri avatar con i quali si può socializzare, chattare, sia in pubblico, nelle piazze ad esempio, che in privato, nonché parlare con la voice chat. Su Secondlife si può anche partecipare ad eventi come feste, cene, attività ricreative, ludiche, sociali, come concerti, raduni, ma anche corsi e lezioni.

Come funziona?

Iscriversi a Second Life è gratis. Basta scegliere il proprio avatar, inserire i propri dati, l'indirizzo email e costruire l'identità virtuale del proprio personaggio. Gli avatar tra l'altro possono essere scelti fra 3 categorie: persone, vampiri e classico.
All'interno di secondlife si può giocare gratuitamente, ma vi è anche la possibilità di scambiare beni e servizi con altri residenti o fare acquisti attraverso l'uso della valuta virtuale, il Linden Dollar, che può essere scambiato con euro o dollari reali per fare acquisti nel Second Life Marketplace.
Sebbene l'iscrizione e il "gioco" siano gratuiti, si può sottoscrivere un abbonamento premium a pagamento per diventare proprietari di alcuni terreni dei continenti di Second Life, anziché affittare terreni, isole o regioni gestiti da privati.
Secondlife si è distinto dai classici giochi di ruolo o videogiochi per la costruzione vera e propria di un mondo virtuale generato dai residenti con dei modelli sociali e scambi umani che vengono mediati dagli avatar, ma che, come nella vita reale, danno vita a subculture, modelli comportamentali, tanto da essere oggetto di studio sociologico e nel campo della comunicazione.
La versatilità e la conformità ai modelli di vita offline ha spinto anche molte Università ed istituti di istruzioni e formazione a operare in questo mondo virtuale sfruttandolo come ambiente per la sperimentazione e l'apprendimento. Si parla di istituti come le Università di Harvard e Oxford, ed in Italia quelle di Torino, Milano, Perugia, ecc.
Uno degli utilizzi formativi più usati in second life è finalizzato all'apprendimento delle lingue straniere, e molti insegnanti di lingua si sono avvalsi di questa piattaforma, come l'Instituto Cervantes per lo spagnolo e il British Council per l'inglese.